
Le campane tibetane sono strumenti originari del Tibet, Nepal e India: i primi esemplari però sono senza dubbio stati prodotti in Tibet, nella regione Himalayana anche se la storia è ancora avvolta dal mistero.
Per questo motivo le campane tibetane provenienti dal Tibet sono quelle più ricercate sia per la loro qualità costruttiva e sonora, sia per la loro manifattura.
Questi strumenti sono considerati da molti popoli come una forma pura di suono, ovvero di vibrazione poliarmonica e per questo sono considerati come strumenti vibrazionali.
A differenza delle classiche campane che tutti conosciamo, la campana tibetana non viene appesa capovolta con il batacchio all’interno, ma è una campana statica da tenere in mano o a terra con la parte cava rivolta verso l’alto.
Sono composte da una particolare lega di sette metalli, ognuno dei quali legato a un dei pianeti del nostro sistema solare:
◦Oro = Sole
◦Argento = Luna
◦Mercurio= Mercurio
◦Rame = Venere
◦Ferro = Marte
◦Stagno = Giove
◦Piombo = Saturno
Il suono emesso cambia in base a diverse caratteristiche della campana quali la proporzione con cui sono presenti i vari componenti metallici, lo spessore e la forma della campana stessa.